(Maryam, 13)

Tenerezza da parte Nostra e purezza.

(Corano- Maryam, 13)

venerdì 21 giugno 2013

Il Buon Comportamento: una componente fondamentale dell'Islam

Il musulmano ha una fede ed è tenuto a compiere delle pratiche religiose. Tutto questo ha lo scopo di migliorare la sua relazione con Dio, con le altre persone ed in generale con tutto il creato. Quando una persona venne dal Profeta e gli chiese:
che cos'è la religione?
Egli rispose:
"il buon comportamento".

Per cui Husnu-Lkhuloq (che in italiano può essere tradotto con buon comportamentobuon carattere o buone maniere) è un fattore fondamentale nell'Islam. In generale possiamo suddividere la religione islamica in tre parti principali:
  1. IMAN (la fede, di cui abbiamo parlato ne "I Sei Pilastri della Fede")
  2. 'IBADAT (le pratiche religiose, di cui abbiamo parlato ne "I Cinque Pilastri dell'Islam")
  3. MU'AMALAT (relazioni).
Se le prime due trattano della relazione del credente con Dio, in quest'ultima categoria rientrano tutte le relazioni con gli uomini, gli animali, le piante e il creato in generale. Tra le mu'àmalat ci sono alcune questioni che hanno una regolamentazione particolare e che verranno trattate a parte in futuro. Tra queste ricordiamo: il matrimonio, la compravendita, l'eredità... Tutte le regolamentazioni hanno un unico scopo: assicurare che una relazione di qualsiasi tipo possa essere vissuta nel modo più positivo possibile.
Sul buon comportamento ci sono stati tramandati tantissimi ahadith del Profeta Muhammad saaws. Di seguito ne riportiamo alcuni. Il Profeta Muhammad saaws disse:

  • "Nel Giorno del Giudizio non c'è niente sulla bilancia del credente che pesi più del buon comportamento."

  • "Certamente i più cari di voi per me ed i più vicini a me nel Giorno del Giudizio sono coloro con un buon carattere; e certamente i più grandi nemici per me ed i più lontani da me, sono quelli che hanno un cattivo carattere"

  • "Dio non ha pietà per coloro che non hanno pietà per gli altri"

  • " L'uomo d'affari onesto ed affidabile è paragonabile ai profeti, ai santi, ai martiri"

  • "Voi non soddisferete le persone con la vostra ricchezza, però basterà loro il vostro sorriso ed il morale buono"

  • "Potente non è colui che getta a terra l'avversario, bensì è potente colui che controlla se stesso in un attacco di ira"

Fede e buon comportamento:

Nel Qur'an Allah definisce l'idolatria un'ingiustizia:

"E quando Luqman disse a suo figlio esortandolo: "figlio mio, non dare associati a Dio, attribuirGli associati è un'enorme ingiustizia"
(31, 13)

La fede islamica è intrinsecamente collegata ed intrecciata con il buon comportamento. Il Profeta Muhammad saaws disse:
  • "Nessuno di voi è un vero credente finché non desideri per i suoi fratelli ciò che desidera per sé. Colui che mangia a sazietà mentre il suo vicino è senza cibo non è un credente."

  • "i segni dell'ipocrita sono tre: quando parla mente, quando promette non mantiene, e quando si ripone fiducia in lui tradisce."

La pratica religiosa ed il buon comportamento:

Il Profeta Muhammad saaws disse:

"In verità, il credente con le buone maniere raggiunge il grado di colui che digiuna il giorno e prega la notte"

Le pratiche religiose hanno lo scopo di migliorare il nostro comportamento:
  1. sulla Salat Allah swt dice:

    "In verità l'orazione (la Salat) preserva dalla turpitudine e da ciò che è riprovevole"
    (29,45)
  2. sulla Zakat dice:

    "Prendi dai loro beni una sadaqa con la quale tu li purifichi e li benedica, e prega per loro. Le tue preghiere sono un acquetamento per loro."
    (9, 103)
  3. sul digiuno il Profeta disse:

    "Allah non si cura dello smettere di mangiare e di bere di chi non cessa le menzogne e le diffamazioni"
  4. sul pellegrinaggio Allah swt dice:

    "Il pellegrinaggio avviene nei mesi ben noti. Chi decide di assolverlo, si astenga dai rapporti sessuali, dalla perversità e dai litigi durante il pellegrinaggio."
    (2, 197)
Essere dei buoni musulmani non significa quindi solo seguire dei precetti astratti, compiere le preghiere e digiunare Ramadan, ma osservare un cambiamento su se stessi e nel proprio comportamento indotto dalla fede e dalla pratica religiosa. Allah swt sottolinea bene questo concetto in tanti versetti coranici tra i quali ricordiamo il versetto 177 della seconda sura:

"La carità non consiste nel volgere i volti verso l'oriente e l'occidente, ma nel credere in Allah e nell'Ultimo Giorno, negli Angeli, nel Libro e nei Profeti e nel dare, dei propri beni, per amore Suo, ai parenti, agli orfani, ai poveri, ai viandanti diseredati, ai mendicanti e per liberare gli schiavi; assolvere l'orazione e pagare la decima. Coloro che sono pazienti nelle avversità e nelle ristrettezze, e nella guerra, ecco coloro che sono veritieri, ecco i timorati."
(2, 177)

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